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chikkina.
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Sono partita per Capo verde, senza tante aspettative, avevo solo tanta voglia e tanto bisogno di tranquillità, bisogno di staccare la spina dalla realtà quotidiana.
Il viaggio aereo non è stato brevissimo e dopo 7 ore di volo, un'atterraggio da brivido e un altro "voletto" interno abbiamo raggiunto Boavista: meta della 1^ settimana.
Già dal finestrino dell'aereo avevo avvistato il nostro villaggetto, avevo già adocchiato il colore dell'oceano e già mi si era aperto il cuore.
Una volta atterrati sono rimasta colpita dall'accoglienza, una cinquantina di capoverdiani tutti lì pronti a salutarti con un caldo sorriso e un calorosissimo benvenuto.
Già mi piaceva quel posto. Ero in Africa.
Il nostro villaggio, l'hotel Parque das Dunassull, era situato a sud di Sal Rei sulla fantastica spiaggia di Chaves,11 bungalow, vista oceano, senza radio, tv..solo qualche giornale che ci riportava ogni tanto cosa succedeva nel mondo.
L’unico suono era..quello delle onde dell'Atlantico...
Impagabile vedere l’alba.. e godermi lo spettacolo di quel paesaggio magico che cambiava colore piano piano conn il nascere del sole. Ammirare come la gente locale, si guadagnava la giornata, pescando…con un ritmo lento e un immenso sorriso sempre stampato sulle labbra, interminabili passeggiate, km e km..sul bagnasciuga, scalare le dune..
E così, giorno dopo giorno, quest'isola mi ha stregato...anche grazie alle escursioni che Titino, la nostra guida, ci ha accompagnato a fare.
Il deserto di Viana, fantastico, è sempre stato uno dei miei sogni poter vedere il deserto e li ci ero in mezzo, ero circondata da dune altissime e dal forte vento che le faceva mutare lentamente.
La spiaggia di Santa Monica, una distesa di sabbia bianchissima e un mare cristallino, 18 km, solo per noi, non c'era un'anima viva, solo qualche granchio...fermarsi lì seduta a guardare l'orizzonte e a fissare quella linea sottile che divide il cielo dal mare. Sconsigliato il bagno a chi nn è un ottimo nuotatore…le onde arrivano ben oltre i 2 metri di altezza!!
E poi l’escursione con le Jeep alla Spiaggia Curral Velho..divertentissima e con una buona dose di adrenalina…tra una duna e l’altra..per poi arrivare a una fantastica spiaggia…
Nell'escursione notturna alla spiaggia Joao Barrosa siamo riusciti a vedere 3 tartarughe, di una addirittura abbiamo assistito alla deposizione delle uova, un'emozione fortissima; mi trovavo di fronte ad una scena vista centinaia di volte in tv.....avevo le lacrime agli occhi...! Il tutto sotto un cielo stellato che mai potrò scordare, un tappeto blu tempestato da infinite stelle che brillavano come diamanti. Indescrivibile.
Nei paesini che abbiamo attraversato ci hanno accolto tantissimi bimbi, uno più stupendo dell'altro, con un sorriso dolcissimo e 2 occhi enormi ci guardavano con curiosità giocando a pallone tra le casette dai mille colori. Non sono nemmeno riuscita a fotografarli, mi sembrava di "violare" quella purezza e ingenuità che mi trasmettevano.
Boavista è un piccolo paradiso e lì confesso di aver lasciato un pezzo di cuore.
Terminata la fantastica settimana abbiamo lasciato l'isola per raggiungere Sal.
Una volta arrivati abbiamo subìto uno shock da confusione.... villaggio Djasal a santaMaria, villaggio italiano, centinaia di persone che affollavano ogni angolo, musica da mattina a sera, spiagge arredate di lettini, distese di cemento che stanno trasformando la spiaggia di Santa Maria in un complesso alberghiero senza fine.
Fuggendo dal villaggio e noleggiando prima una jeep e poi uno scooter siamo riusciti a trovare anche a Sal spiagge deserte e angoli meritvoli di complimenti. Consiglio di andare a vedere le saline, paesaggio molto suggestivo.
Laura
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CAPOVERDE - BOAVISTA E SALMare |
